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sabato 24 maggio 2008

www.ilkebabbaro.com

WWW.ilkebabbaro.com

finalmente è nato...
si è festeggiato a colpi di kebab e birre questo sabato dopo un paio di enestenuanti riunioni, recensioni da stendere, kebab tour da tirare sù...insomma...brief meetings mica da ridere!!!
Tanto pane e molta carne al fuoco quindi, ma non voglio svelare nulla...

Quindi da oggi ci troverete qui ==> www.ilkebabbaro.com

e vi ricordiamo che siamo sempre su www.myspace.com/ilkebabbaro

Ragazzi e ragazze...buona rollata di pita a tutti !!!

Il vostro,
Mister E.

mercoledì 12 dicembre 2007

Parigi- Kebab Parigini -

Voto Generale: 5.
(per il Gusto francese: 10 e lode)


Sarà la raffinatezza francese così sofisticata, sarà il gusto decadente e delicato per la carne e il romanticismo un po’ dandy delle cucine della rue, sarà che dalla Torre Eifel si vomita meglio a stomaco vuoto e quindi meglio non mangiare, sarà che da quando Materazzi è canonizzato Santo ormai ai francesi non va più giù niente, e sarà che i turchi non sono algerini e gli algerini non sono francesi per l’ingrata patria, fatto stà che tra la pasta condita con la maionese, la pizza col ketchup e i piatti culinari di anatra a tradizione medioevale del francese boia, c’era anche posto per un kebab fransuà version. E non in edizione limitata! Il kebabbaro questo weekend visita Parigi. Entra per gli stessi vicoli che hanno suggerito e mosso i primi passi delle sensibilità romantiche. Una città che esprime una così profonda sensibilità non poteva che essere culla della metà della civiltà europea moderna (per moderna intendo quella non greco-latina). L’altra metà è ovviamente quella italiana. Due dicotomie culturali, quella italiana e quella francese. Ma su una cosa i francesi da domani devono iniziare a riflettere. Avete piegato i Turkish Kebab al vostro discutibile gusto. Come, dico come! Si può tollerare di togliere tanto sapore, freschezza, naturalità al nostro beneamato donerino, ammazzandone il gusto! Assassinio a Saint Michel, ma anche in Parigi tutta. Ebbene sì, amatori, il vostro inviato in 4 giorni avrà mangiato 9 kebab, recuperando qualche kilo perso le scorse puntate. Immagino abbiate intuito dove punterà questa review…ma ve la esplicito. Tanta carne, tantissima carne e tanto pane, tantissimo pane. Ma i vegetali standard del vero Turkish Kebab, insalata, pomodori e cipolle…di loro non vi è nemmeno traccia. Non mi chiedete pareri sul piccante. Un chewgum alla cannella è più piccante. Certo buona la carne, anche se senza infamia e senza particolare lode. Buona anche se sembra di mangiare una manza arrosto intera. Poi le salse…ketchup, maionese, in primis. Poi se vuoi, così, demblè, su richiesta la salsa bianca e, se proprio la chiedi che se no fa nulla, quella piccante. A momenti svengo. Ci manca che ci mettiamo la salsa al churry e la spianata di menta tailandese, un po’ di pepe verde e ci uniamo alla compagnia delle indie. Ma sono con una francese. Ci parlo, provo a capire i suoi gusti. Lei sa quanto è importante per me il kebab. Ma un francese è sempre un francese. Come un leghista è sempre un padano. E così non c’è verso. Metafisica, oratoria, l’evidenza schiacciante dei fatti. Cose diverse. Prospettive diverse. E’ cmq un buon kebab. Ma dico io, come si fa ad avere prospettive diverse su un piatto di trofie al pesto? Se ci metti la maionese, non è più pesto. E se ci metti il cus cus al posto della pasta non è più un piatto di pasta! Se nella pizza ci metti il ketchup non è una pizza italiana. Sarà una pizza americo-francese-buddista. Ma non una pizza. E se nel kebab ci metti la carne e la maionese, qualcosa non va. Sicuramente per un amatore, un kebabbaro certificato d’esperienza pluriennale, è inammissibile.Riflettete voi piegatori di altre culture. Certe dico io, ogni cultura assorbe i cibi esteri. E lo stesso vale per i kebab. Dandogli il proprio sapore. Anche perché se no il francese non lo compra. Se non ci metti un kilo di patatine, carne e pane con maionese abbondante il francese non lo mangia. E’ lo stesso motivo interiore che ho provato quando in Irlanda cucinando un piatto di pasta per degli amici irlandesi alla fine, disposta su piatti fondi, con il coltello in una mano e il churry in un'altra, ci hanno sparato il ketchup dicendo: HAI MESSO IL SALE NELLA PASTA!?!?!?!? Ma va fatta senza sale!! E poi mi sparo una boccetta di laudano per non sentire altre eresie. Allo stesso modo mi trovo a Parigi davanti al 3 kebab della giornata. Il kebab francese passa in simpatia e per dovere di sangue e per dovere di letto e per dovere di comodato. Un Alè le Blue per le buone patatine francesi, per la buona maionese francese, per la buona baquette francese ma la domanda dopo un po’ arriva puntuale come la moda a cambio stagione…ma qualcosa di Turkish per un real Turkish Kebab? Nella megalopoli parigina con 7 milioni di cristi, c’è posto per un puro turkish kebab? O è multietnica per gioco, per sbaglio.Ho ricercato miei cri un puro o quanto meno vicino al più reale dei Turkish kebab. Il vostro beneamato ha vagato per vicoli in molti distretti, belli e brutti, ricchi e poveri, bianchi e non bianchi. Ma per ora risposta negativa.
Non posso così darvi indirizzi precisi, perchè per ora saleterei (per i kebab) la città a piè pari.
Se avete indirizzi o suggerimenti, sempre al servizio della collettività, il vostro kebabbaro di fiducia,

Mister E.
ps.: Qualcosa di Turkish nei kebab mangiati? Ah già… la carne! Almeno quella !Sperando che non fosse carne scottona di Bardonecchia.


QUALITY REVIEW:
PANE: °/ 6
CARNE: **/ 6
INSALATA: */ dove? Nota di demerito sulle salse…
PERSONALE: **/ 5
IGIENE: ****/ 5/6
LOCATION: **/ varie
Range Voti:
Max: *****/ 10
Min: °/ 0


Reviewed by Mister E.

lunedì 8 ottobre 2007

Roma- I Kébab de Roma aò !

Voto Generale: 0/ -2.
Lo scandalo.
Kebab: 0 Roma: - 2


Sarà che l'italianità lì ve le regna, sarà che ai Romani non le devi toccà la loro Città, sarà che la patria del gusto italico romanico e che a una città che ha fatto impero c'hai poco da insegnà, sa er cazzo che la zona de Roma per i Kebabbe è meglio lascià perde. Ma non ve state a preoccupà, siamo a Roma. Qualità 0. La peggiore d'Europa. In assoluto, con ferma certezza e autorevolezza.Ve racconto giusto un anedotto e non ve sto a dire il nome del locale perchè va bene dare una insufficienza grave, ma qui siamo atterra terra che più a terra ci ritroviamo nella Terra Der Foco, d'attra parte del mondo. Allora, chiedo un kebabbe"...piadina?""E vada de piada" - le sto pure a risponne!"Ok, piada. Ah bello! Ce voi er piccante." "Molto piccante, molto. ""E ma io lo metto ma poi te lo magni, non che me lo lasci lì!!""Metti metti, carica carica!""Ok, eccolo. Completo?""E cccerto!!"E ce sta a mette la peperonata...E io non dico mica niente. Stamo a vedè."Ce voi anche la carne?""E allora no? Eccerto che ce vojo la carne.""Ecco qua! 3 euri."Prende la lama e mi fa una fetta di kebab. Una fetta intera. Cioè una fetta!! Mezza porchetta in stile arabeggiante!! Avete presente una cotoletta alla milanese versione kebab???Cioè uno schifo. Indescrivibile riluttanza all'incapacità umana!! Mica tagliata a pezzetti come l'arte kebabbara insegna. Macchè una mezza fesa di tacchino da 3 kili. Così, chiedevo una porchetta, magari tà sorella ed eravamo apposto!! E no, na fetta de kebabbe come fosse l'abbacchio arrosto di pasqua. Lo mangio e me viene da vomità, ma da vero animale me lo magno tutto. Però se faccio il nome e dico la via è veramente uno scandalo.
Er problema: A Roma ce stanno due tipi di kebabbari:
1) Gli italiani, o mejo i romani, che fanno er kebabbe. Cioè da suicidarsi. Se viene uno dei tanti kebabbari turchi bravi, ottimi kebabbari se taglia le vene e se fa morire nel suo sangue. A ben ragione. 'No schifo.
2) Oppure i poveri marocchini/ tunisi che si trovano lì a dire...io lo so fare il kebab...ma qui i Romani...hanno le loro esigneze...e quindi fanno anche la pizza...e quindi si perdono nel gusto ciociaro...e quindi fanno le cose fatte bene a metà. Uno schifo uguale, ma con l'aggravante/ ettenuante, che è il mercato che non ne capisce un cazzo di cosa è un kebab. E quindi adattiomici o facciamo la fame.Similaria:la pasta con la maionese.l' hot-dog con la marmellata,le acciughe con la panna montata. Se avete presente una delle suddette cose...evitate Roma per i Kebab. E se ne trovate uno valido, avvisatece!!!Testeremo..!!! Non ci arrendiamo mica qui. Ma non ve state a preoccupà, siamo a Roma, lasciamo a Roma quel che gle spetta. Date a Cesare quel che è di Cesare, come può ripetere il più epico dei centurioni:i monumenti e le fighe...tante tante tante fighe, da star male !!!Evviva Roma! Evviva l'italianità ! Grazie Roma!!!Te vojo bene!!! Mi hai regalato notti magiche!!!Te Amo!!!
Ma per il kebabbe, lasciate stà !


Mister E.

mercoledì 19 settembre 2007

L'ex Vladimiro, Via Villoresi, 14- Milano, Zona Navigli.

L’ex Vladimiro - Naviglio Group
Via Villoresi, 14
Milano. Zona Navigli.


All’inizio della Villoresi Avenue, celebre via per tutti I musicisti e musicanti di Milano per la famosa sala prove MassiveArts piazzata più in là verso Romolo. Posto strategico per I musicisti, amatoriali e non, che si sa, non sono sempre pieni di soldi come spesso vuole l’immaginario collettivo. Ma questo posto è strategico non solo per (la) via dei musici. Strategico anche perchè è aperto 24 ore su 24, ed è la sicurezza del dopo, ultra-dopo dopo, ma veramente dopo! serata. Ed è inoltre strategico perchè si accontentano proprio i gusti di tutti, cani e porci, perché L’ex Vladimiro ha capito l’antifona e come gira il disco in quel della Pavese: qui non si fa solo kebab…per fortuna!
Prezzo standard: 3,50 €.

RECENSIONE:

PIADA KEBAB:
No signori, non ci siamo.
Non ci siamo proprio.
Il compagno di ventura mi suggerisce di provare la piada, molto migliore del panino. Perché il pane è pessimo. La piada è buona. Assaggio. Chissà il panino allora.
Lo scandalo del gusto.
Al di là che il locale è tenuto bene e la roba servita sembra tutta roba fresca…ma no, così non va.
La piada, passata velocemente al micronde, è dura come il carbon fossile.
Nulla ha sapore. Chiedo molto piccante e mi sembra ketchup, non ci credo.
Le dimensioni sono minuscole. Comodo, versione tascabile da viaggio per colletto bianco in ritardo con la bimba che ti aspetta a casa.
Però nemmeno la carne risalta tra l’insensatezza delle verdure tirate a caso nella piada. Le cipolle…ma c’erano davvero? I pomodori, non li ho visti…ma allora dentro che c’era?
Ho più fame di prima e non sono per niente soddisfatto.
No, proprio non ci siamo.
Forse il problema è che sono ingredienti che vengono usati un po’ per tutte le proposte culinarie del N.G. Naviglio Group di Via Villoresi.
O forse l’Ex Vladimiro doveva rimanere tale. Forse sarà una grande pizzeria d’asporto, focacce, primi, secondi, dolci e fritti & sfizi con arancini, suplì, crocchette, frittelle e patatine e brioche. O forse ancora è vero il detto che il troppo stroppia, cosìcchè non si può essere bravi a fare tutto e la qualità di Mister E. ti deve seccare una insufficienza grave da Kebab. Fare piatti approvati da Mister E. & R. non va d’accordo forse con i Franchising alla pentathlon di taluni locali ma si avvicina più alle botteghe artigianali del sapore dato dal puro Kebab.
Ma voglio dare il beneficio del dubbio e farò un secondo e terzo tentativo…perché non tutto è perduto quando c’è di mezzo il kebab. Che forse mi sia sbagliato? Che forse le stelle non siano state in vena? Che il kebabbaro abbia avuto un malore o problemi sentimentali troppo forti da perdere di professionalità? Che il doner girasse male? O fosse una partita difettosa di scarsa qualità?
Il kebabbaro sgamerà l’inghippo. Ma per ora…voto impietoso.

Voto: 3 . Non ci siamo proprio ragazzi miei…

Incursioni avvenute:
casualmente sotto ripetuti inviti di amico. Ma volevi avvelenarmi? Annotazioni: Accetta tutti I tipi di ticket.
Aperto tutta notte venerdì e sabato.
Consegna gratuita a domicilio.
Interessante la versione kebab con patatine…maggiorato però.
Secondo me non sono per niente turchi o curdi o arabi. E’ un kebab fatto da italiani…ahi ahi ahi…

QUALITY REVIEW

PANE: °/ 0

CARNE: **/ 3

INSALATA: */2

PERSONALE: **/ 4

IGIENE: ****/ 7

LOCATION: **/ 4


Range Voti:

Max: *****/ 10

Min: °/ 0

Reviewed by Mister E.

martedì 18 settembre 2007

Il Santa Sofia Doner di Via Bambaia, MILANO- zona p.le Loreto.

Santa Sofia Doner, Kebap Istanbul SAS
Madenkuyu I. E C.,
di Via Bambaia, 2, Milano.


A pochi passi dal piazzale Loreto, all’inzio della Kasbah araba di Milano.
La zona è tappezzata di Kebap uno dietro l’altro. Difficile stilarne una classifica.


Prezzo standard: 3,50 €.

RECENSIONE:


PANINO KEBAB:
Assaggiato questo kebab dopo dura giornata di lavoro. Mi ritrovo in un accogliente locale dove ancora non vi è nessuno. Normale visto l’ora: 18,35.
Panino Kebab, senza bevande.
Risalta subito al gusto la qualità della carne e il suo tempo di cottura.
Carne ben abbrustolista e croccante. Non vi sarà nessuno ancora ma di certo chi verrà dopo di me, godrà.
Chiedo poi una tripla porzione di salsa chili da kebap e vengo accontentato.
Ottima miscela al carbon fossile. Divampano fiamme sufficienti per passare il test qualità.
Un kebabbaro che tornerò a visitare.
Personale silenzioso.
Forse uno dei pochi italiani che sia mai entrato dentro?
Voto 7½ .Buon Kebabbaro in zona Loreto con alta competitività di Kebabbari.Incursioni avvenute:Casualmente post lavoro per cena.
Annotazioni:Non molto visibile, ma conosciuto dagli abitanti del quartiere.
Vale la pena addentrasi a ridosso del piazzale dove è difficile il parcehggio ma un buco lo si trova sempre passato l’orario infernale 18/ 19.
Uno dei più vicini a Piazza Loreto.
Per chi è di passaggio o chi pendola tra milano e prende la tangenziale nord/ est.




QUALITY REVIEW


PANE: ***/ 7


CARNE: ****/ 8


INSALATA: ***/6


PERSONALE: ***/ 6


IGIENE: ****/ 7


LOCATION: ***/ 6




Range Voti:


Max: *****/ 10


Min: °/ 0

Reviewed by Mister E.

venerdì 7 settembre 2007

MILANO - l' ISTANBUL di Naviglio Pavese


ISTANBUL TURKISH KEBAP, Alzaia Naviglio Pavese, 12/ 14, Milano.


A pochi passi dal celeberrimo ed affollatissimo locale LA FONTANELLA di Milano, questo Turkish Kebab è degno rivale del Champion di Ticinese.

Appena imboccato l'Alzaia Naviglio Pavese, sulla destra tenendo il centro città alle spalle, uno dei primi dieci numeri pari della via.
La plebe in ogni caso ha imparato a convivere con l’idea che i navigli sono un posto sufficiente grande per avere due stelle nell’olimpoi dei Kebab. Così a seconda di dove viene trascorsa la serata il destino solerte porta il baldo e caliente amante presso uno piuttosto che presso l’altro doner.

Prezzo standard: 4,00 €.


E’ entrato da pochi anni nei riti serali dei milanesi. Essendo infatti ubicato (similarmente al Champion) accanto a uno dei ritrovi storici giovanali quali La Fontanella, l’Istanbul Kebap annovera tra le sue fila una schiera assolutamente giovanile. Luogo crocevia per l’inizio e fine serata milanese è piaciuta molto anche l’idea di allestire due panchine appena fuori dal locale presso potersi sedere all’aperto.

RECENSIONE:
PANINO KEBAB e PITA KEBAB:
La peculiarità di questo kebabbaro è l’utilizzo delle patatine fritte per la preparazione del panino.
Prodotti di concorrenza al Champion ma attraverso i quali si sente nettamente la demarcazione di differenti arie di provenienza, a partire dalla carne. Ottimi e gustosi prodotti con un tono marcato di carattere.
Qui c’è molto più spazio a sapori più forti. Ad esempio è l’unico kebabbaro di Milano a mettere me alla prova, con il rito indagatore “molto, molto piccante!”.
Per la preparazione della salsa piccante e per la vigorosità delle spruzzate di salsa, resta assolutamente il più impegnativo.
Anche la quantità risulta molto abbondante ed è un vero babà in conclusione alle serate post-naviglio night.
Sicuramente l’ideale se si vuol provare le brezza del kebab con patatine, versione molto gettonata all’estero (soprattutto Francia e Spagna) ma assai poco usato, per non dire raro, in Italia. Per questo si sacrificano e si motivano quei 50 centesimi in più.

Voto 9. Eccellente rileva dello storico Champio di Ticinese a Milano.

Incursioni avvenute:
Gettonanto per le serate della Bassa Naviglio. Una ventina di volta negli ultimi 5 anni.

Annotazioni:
Meglio il panino in considerazione del rabbocco delle patatine.
E’ molto più giovane del Champion. Il secondo in ordine di celebrità nella Milano City.

Impedibile per chi ama l’eccesso abuso del piccanto.

QUALITY REVIEW

PANE: ****/ 9
PITA: ****/ 7½
CARNE: *****/ 9+
INSALATA: ***/7
PERSONALE: ****/ 7½
IGIENE: ****/ 9
LOCATION: ***/ 8

Range Voti:
Max: *****/ 10
Min: °/ 0

Reviewed by Mister E.

MILANO - il CHAMPION di Corso Ticinese


CHAMPION PANINO KEBAB, Corso di Porta Ticinese, 85/87 – Milano.

Avendo le Colonne di San Lorenzo alle vostre spalle, percorrendo il Corso, vi trovate il Kebabbaro sulla vostra sinistra, subito poco dopo l’ex Rattazzo (che era all’angolo con Via Vetere).
E’ uno dei primi Kebabbaro cult di Milano. Infatti mentre mezza Milano affollava il piccolo ma affollatissimo marciapiede che dava sul Rattazzo, l’altra metà si recava a provare questo incredibile nuovo Fashion status symbol Milanese.
Entrando si nota subito per la passione nei confronti del calcio e dei calciatori turchi appartenenti o passati per l’Inter.

La clientela è decisamente rivolta a un pubblico giovane durante tutte le sere della settimana e dei weekend, mentre in orari diurni si può trovare un po’ di tutto, anche se ricordo, è sempre una trafficata via del centro città

Prezzo standard: 3,50 €.


Chi non ha assaggiato almeno una volta, ma anche due, il kebab al Champion di Milano non ha mai fatto una serata alle Colonne di San Lorenzo. Tra i tanti rituali milanesi tra cui l’aperitivo alla Trattoria Toscana, la birra dal china che costa 1,50 €, la birra al Rattazzo istituzionalmente bevuta all’aperto e in bottiglia Peroni sul marciapiede, le performance tribe live alle colonne, la saltuaria Mc-atta alle 2 di notte, lo stivale alle Fontanelle, anche il Ch’ampio vuole la sua parte, reclama i suoi diritti.

RECENSIONE:
PANINO KEBAB e PITA KEBAB:

Sarà la vicinanza al centro, sarà che tutti hanno sempre puntato gli occhi su di lui, sarà che sei in centro a Milano e non puoi fare lo stronzo, fatto sta che questo Kebabbaro non sgarra un appuntamento con la qualità.
Tutti ingredienti ottimi e inamovibili nella loro purezza. Dal pane (sfornato giornalmente) alle salse, dall’insalata al carne tutto sprizza qualità. Anche l’igiene nel locale è tenuta in seno ad alta performance.
Nel complesso, è qui che si trova l’istituzionale connubio tra cucina turca e gusto italiano.
Un pasto che riempie e dà piena soddisfazione anche se (ma solo per golosità) più di un essere umano ha assunto l’obbligo morale di farci stare anche un secondo giro di kebab, per l’infinita bontà di questo kebabbaro del centro.
Questo Kebabbaro risulta assolutamente specialista nella dolcezza dei sapori e della carne. Un kebabbaro ottimo dato in pasto alle masse, che può essere come un bene o come un male. In ogni caso Champion di Corso Ticinese continua a fare il suo lavoro con lo stesso costante impegno negli anni. Non può delude. E non lo fa. Prove del nove fatte a colpi di pita e panino: quale preferire? E’ impossibile esprimersi troppi pro da tutte e due le parti.
Sebbene riluttante nel piccare troppo il kebab, tale comportamento risiede da una data e sapiente esperienza culinaria del professionista turco in considerazione del rischio autentico di falsare il gusto doner. Questo kebabbaro sa il fatto suo!

Voto 9. Eccellente quanto storico Kebab della city di Milano.

Incursioni avvenute:
Svariate centinaia di volte nel corso della mia età adolescenziale e post.

Annotazioni:
Per gli intenditori si consiglia un assaggio di piada.
Impedibile ed immancabile rito delle uscite in zona Naviglio.

Impedibile: appuntamento con la storia.

QUALITY REVIEW

PANE: ****/ 9
PITA: ****/ 7½
CARNE: *****/ 9+
INSALATA: ***/7
PERSONALE: ****/ 7½
IGIENE: ****/ 9
LOCATION: ***/ 8

Range Voti:
Max: *****/ 10
Min: °/ 0

Reviewed by Mister E.